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Mojito: storia e la vera ricetta originale

Impossibile non conoscere questo cocktail indipendentemente dall’averlo provato o no, è il drink che più di altri allieta le serate estive, quando il caldo si fa sentire e la voglia di un’esotica evasione prende il sopravvento. Il Mojito rappresenta l’estate, il caldo e le serate con gli amici in riva al mare, per molti una sorta di rito senza il quale non è veramente estate. Del resto la sua terra di origine ci offre un quadro molto simile, spiagge e mare, in altre parole il bello di Cuba, il suo fascino e la sua storia intricata e incredibile.

Questo cocktail deve molto la sua popolarità anche al suo nome, secondo alcuni, infatti, la facilità con cui si pronuncia e memorizza hanno contribuito a renderlo uno dei drink più diffusi, perché, foneticamente è davvero incisivo nella memoria, per cui forse anche quest’aspetto non è da escludere, anche se dobbiamo proprio dirlo, chi lo gusta di sicuro lo apprezza molto di più per le sue qualità come bevanda. Ha una storia davvero singolare questo drink, una di quelle che somiglia a favole avventurose dove comunque tra mille peripezie alla fine si arriva sempre al lieto fine e in questo caso più che mai piacevole.

La storia e le origini del Mojito

Il nome del cocktail deriva dal mojo, una sorta di salsa cubana tipica dell’isola a base di succo di limone e aglio, la quale viene usata in modo particolare per condire la carne, questa comunque è solo una delle teorie della sua origine. Un’altra deriva sempre dalla parola mojo, che seguendo le origini africane s’identifica con “pozione magica”, molto radicata nel tessuto sociale dell’isola di Cuba. Queste due delle varie teorie, che non concordano con quanto riconosciuto più ufficialmente riguardo alla sua origine quantomeno più verosimile.

Una prima versione del Mojito sicuramente meno raffinata di quella che conosciamo oggi, veniva a suo tempo realizzata usando una sorta di grappa, o meglio, un distillato di simile ottenuto dal succo di canna da zucchero, quello che poi invecchiando diventa il rum che conosciamo oggi, ovviamente stiamo parlando di tempi lontani. Un tempo questo drink era chiamato anche Draque, rifacendosi al nome del famoso pirata Richard Drake, il quale si narra, preparò lui stesso questo mix verso la fine del 1600, quindi origini davvero antiche e affascinanti se pensiamo al periodo “piratesco” di cui stiamo parlando, questo vuol dire che in qualche modo quando gustiamo un buon Mojito possiamo considerarci un po’ eredi di quei pirati dei Caraibi, davvero singolare.

Il pirata Drake, ordinò la somministrazione di alcol e limone o lime nella versione caraibica alla sua ciurma, questo per un fatto puramente salutista, infatti, in quel periodo non era raro che le ciurme delle navi soffrissero di scorbuto, ma che, di fatto, può essere un problema di salute facilmente risolvibile con un buon uso continuo di agrumi, in quel caso l’alcol probabilmente era solo un espediente per far accettare di buon grado il limone per contrastare la malattia. Per questo una versione del Mojito ha sicuramente un’origine diciamo “medica”, ma tutto cambiò quando il rum diventò una bevanda liquorosa molto apprezzata e dalla facile produzione, specie in paesi come Cuba, da qui le successive varianti fino alla versione attuale del Mojito.

Gli ingredienti e come preparare un buon Mojito Una preparazione molto basilare ma che richiede una buona abilità nei dosaggi e composizione, vediamo quali sono gli ingredienti:

  • Lime, il classico limone di piccola taglia dalla buccia verde

  • Zucchero di canna

  • Menta

  • Rum bianco invecchiato

  • Soda o acqua gasata

Il procedimento non è sicuramente complicato, sarà necessario mettere in un tumbler abbastanza alto lo zucchero di canna, il succo di lime, rum bianco e menta, poi usando un pestello, meglio se di legno, schiacciare il tutto senza esagerare, occorre solo pestare per liberare le proprietà degli elementi e mescolarli. Infine aggiungete dei cubetti di ghiaccio evitando quello triturato poiché si rischia di annacquare troppo questo delizioso cocktail, a seguire aggiungete una dose di soda o acqua frizzante.

La decorazione del bicchiere si completa con qualche ramoscello di menta fresca, e una fettina di lime per dare quel tocco di esotico che rammenta sempre il caldo e appunto Cuba e i tropici, quindi le condizioni ideali per gustarlo sono sempre quelle stagionali o climatiche decisamente estive.

La ricetta originale Le dosi della versione più autentica vanno rigorosamente rispettate, per cui è sempre meglio sforzarsi per ricordarle e dosare con precisione, questo se vogliamo ottenere il risultato di un Mojito cubano il più possibile originale, vediamo le dosi:

  • 4 cl di rum bianco

  • 3 cl di succo di lime fresco

  • 6 rametti di menta (hierbabuena se disponibile)

  • 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco

  • Soda o acqua gasata

Dosi generose che si combinano perfettamente insieme offrendo al palato una sorta di esplosione di sapori difficile da dimenticare, specie quando si beve per la prima volta.


Aneddoti e curiosità legate al Mojito Di ricordi legati a questa bevanda ce ne sono a migliaia, chiunque può avere una bella storia da raccontare legata proprio al Mojito, è uno dei suoi pregi, un effetto che provoca a molti. È un drink che non lascia scampo, si gusta e soprattutto si apprezza già dal primo sorso, impossibile rimanere indifferenti a tanto sapore offerto da questo mix speciale. Una delle storie più popolari legate al Mojito è quella del famoso scrittore Ernest Hemingway, il quale fu letteralmente rapito dal gusto di questo cocktail tanto da farsi creare la sua versione speciale dal barman dove era solito consumare i suoi drink.

Fu proprio Angel Martinez, il barman del locale La Bodeguita del Medio, dove Hemingway passava i suoi mementi alcolici spensierati, perché ricordiamo, lo scrittore era anche un buon bevitore oltre che grande scrittore. Proprio per questo Martinez preparava il Mojito Speciale Hemingway, con una variante, usava entrambi i rum, bianco e scuro per il cocktail dello scrittore, il quale era letteralmente rapito dalla sua straordinaria combinazione di sapori, infatti, ancora oggi quando a Cuba si parla di Mojito, inevitabilmente, si finisce sempre per parlare del grande Hemingway, orami emblema dell’isola caraibica tanto quanto questo fantastico drink!

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